venerdì 20 marzo 2009

FACEBOOK & CO.

Uno dei fenomeni digitali maggiormente dibattuti e conosciuti al momento è senz’altro facebook, riguardo al quale rimando all’articolo di Claudio Vaccaro “Facebook: social network o messaging 2.0? ”. In esso Vaccaro esplicita in maniera convincente quali siano i punti di forza e di debolezza di questa piattaforma sociale.
Personalmente, credo che facebook sia contemporaneamente una proiezione al futuro e un tentativo di recupero del passato. Si scorge, a mio parere, una volontà di fondo di recuperare una dimensione comunitaria alla quale affidare la propria identificazione (si pensi ai gruppi e alla condivisione di link “quelli che…”). Dimensione necessaria per una corretta formazione del sé, ma sempre più assente nella forma societaria contemporanea.
Un recupero del passato in prospettiva del futuro, però. Non si può infatti fare a meno di notare e di intuire quali siano le applicazioni odierne e quali potenzialmente saranno quelle future di facebook e dei social network in genere. Oltre che per mantenere contatti con chiunque si trovi in qualunque parte del mondo, i social media (tra cui anche Twitter o i blog) sono una fonte di informazione più diffusa, libera e democratica rispetto ai media tradizionali. Basti pensare all’importanza che hanno avuto fino ad ora nella striscia di Gaza per il passaggio di nozie sullo scontro fra Israele e Palestina (si veda il seguente link
0.2 » Il social media come fonte d’informazione a Gaza).
Ma anche restando in Italia, proprio sabato scorso un aggressore è stato identificato a Padova grazie a Facebook (vedi
l’articolo) . Facile che nasca da qui una polemica sulla difesa della privacy (non è un controsenso voler proteggere qualcosa che si è voluto condividere?).
Voi come la pensate? Vedete i social network come una minaccia o come un’opportunità?


Alba Angelucci

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